Ricorso cartella esattoriale: in quali casi si può fare

Quando è legittimo fare un ricorso contro una cartella esattoriale 

ricorso cartella esattorialeDecidere di fare un ricorso contro una cartella esattoriale diventa sempre più spesso un’esigenza comune perché con questo strumento giuridico a volte, attività commerciali o famiglie in difficoltà riescono ad uscire indenni dalle sanzioni e dagli interessi effettuati a loro carico con l’iscrizione a ruolo degli importi non pagati.

Un vizio di forma, un anatocismo o la poca trasparenza che spesso caratterizzano le cartelle esattoriali, sono infatti punti di riferimento importanti per chi intende liberarsi di un debito di questo tipo e decide quindi di fare ricorso per cartella esattoriale non corretta.

Fare un ricorso contro una cartella esattoriale di Equitalia è quindi legittimo ma è bene conoscere le condizioni con cui è possibile inoltrare un ricorso e le modalità con cui conviene farlo.

Cose da sapere sul ricorso cartella esattoriale

È importante sapere che si ci può opporre al pagamento della cartella esattoriale e quindi procedere al ricorso solo per contestare ipotetici vizi di forma e non i motivi per i quali è stata elevata la multa; inoltre, non c’è alcun limite di valore cui è possibile proporre un ricorso contro una cartella.

Per poter fare il ricorso contro una cartella esattoriale notificata fuori termine e presentarla poi al Giudice di Pace, però, dovranno essere trascorsi almeno due anni dall’iscrizione al ruolo presso SERIT o Equitalia da parte dell’ente creditore, e in questi due anni dovrà essere avvenuta  la mancata ricezione della notifica. Oppure dovranno essere passati cinque anni dall’infrazione.

ricorso contro cartella esattorialeInoltre, quando la cartella esattoriale scade e va quindi in prescrizione è possibile sottoscrivere l’istanza di autotutela per chiederne la cancellazione ad Equitalia: in teoria l’iter dovrebbe proseguire con lo sgravio della cartella ma spesso accade che la scadenza del debito venga ignorata.

Nella legislazione italiana non è previsto un “ricorso preventivo” ed è per questo che si dovrà attendere un’azione eventuale da parte dell’ente creditore per poter impugnare la cartella esattoriale.

Quando si può fare un ricorso contro cartella esattoriale

Ecco alcuni dei casi in cui è possibile impugnare un ricorso contro cartella esattoriale in Italia:

  • Cartella notificata fuori termine
  • Cartella contenente errori di calcolo derivanti dal controllo automatico della dichiarazione
  • Cartella con difetti nella motivazione del ruolo
  • Cartella in cui mancano le informazioni riguardanti l’Ufficio di riferimento per l’atto notificato
  • Cartella in cui manca il responsabile del procedimento e la sottoscrizione
  • Cartella che presenta irregolarità
  • Cartella che non identifica correttamente il debitore
  • Cartella in prescrizione
  • Cartella iscritta a ruolo e notifica ad una società cessata

Questi e molti altri sono i casi in cui sarà possibile presentare un ricorso al giudice di pace per contestare una cartella esattoriale: farlo da soli non è semplice e per questo noi di Giustizia Immediata offriamo un servizio di consulenza legale online grazie al quale potrai risolvere la tua controversia facilmente e in poco tempo.